La costruzione o la ristrutturazione di una casa pone solitamente come primo traguardo portare l’edificio al cosiddetto ‘stato grezzo chiuso’, ossia un edificio o un locale che garantisce al 100% l’isolamento dall’esterno, anche se non ancora rifinito. Una delle scelte fondamentali che si pongono davanti a chi costruisce o ristruttura una villetta o un appartamento è la scelta delle finestre, i cosidetti infissi. Nonostante le apparenze, non è un compito semplice, in quanto le finestre non devono solamente svolgere le loro funzioni di base (che esamineremo tra breve) ma devono essere anche realizzate con uno stile che non sia in conflitto con l’estetica dell’edificio.
Indipendentemente dal clima della zona dove si trova la casa, una finestra di buona qualità deve rispettare alcune funzioni fondamentali: proteggere dalle perdite termiche e isolare dal rumore e dall’acqua, deve essere di facile manovra e allo stesso tempo garantire un adeguato livello di sicurezza. Inoltre deve essere resistente agli agenti atmosferici (sole, variazioni di temperatura) e deve resistere bene a un utilizzo di lunga durata. Questo elenco delle caratteristiche generalmente note di una buona finestra è sufficiente a mostrare che deve essere un prodotto di alta qualità, in grado di funzionare per molti anni senza problemi.
Le finestre, ossia gli infissi, possono essere caratterizzati da una serie di coefficienti, che in maniera univoca determinano la loro qualità. Tra i principali vi sono: resistenza al carico del vento, tenuta all’acqua, isolamento termico, isolamento acustico, resistenza meccanica, forze di azionamento (che indicano quale forza bisogna usare per esempio per aprire la finestra), resistenza alla deformazione durante l’utilizz, resistenza all’effrazione, trasmissibilità della luce.
Le caratteristiche sopra indicate dipendono dai componenti fondamentali di una determinata finestra (chiaramente diversi elementi della struttura possono avere effetti di diversa intensità): la vetratura, che comprende tra l’altro il tipo di vetri e di riempimento dell’intercapedine tra i vetri, le guarnizioni, i profili (la loro sezione trasversale, la ventilazione, la trasmittanza termica, ecc.) e la ferramenta (materiale e montaggio). Bisogna sottolineare che non vi sono infissi ideali per ogni condizione climatica, ad esempio il clima dell’Italia (soprattutto delle regioni calde del sud) richiede l’utilizzo di infissi con elevato isolamento termico, per proteggere dall’aria surriscaldata presente all’esterno.
Una volta che conosciamo almeno a grandi linee la struttura di una finestra di buona qualità possiamo esaminare questioni più specifiche, come ad esempio il tipo di vetrocamere delle finestre in PVC (infissi in PVC). Proprio dal tipo di vetrocamera (ossia di vetratura) dipende il comfort termico all’interno della casa. È meglio esaminare il tipo di vetratura sulla base di un clima concreto, per evidenziarne le sue caratteristiche salienti. Come punto di partenza verranno considerate le tipiche condizioni climatiche italiane.
Per chi vive in Italia è particolarmente importante adottare negli infissi dei vetri antisolari. Vetrocamere di alta qualità, che utilizzano vetri a bassa emissione, possono garantire una riduzione della trasmissione dei raggi solari fino al 70%. Tale soluzione ostacola solamente il passaggio dell’energia solare, senza ridurre la trasmissibilità della luce. Grazie alle vetrocamere che proteggono dal sole è possibile ridurre significativamente i costi per la climatizzazione e inoltre nella stagione invernale tali finestre proteggono anche dalle perdite termiche dall’interno verso l’esterno. L’estate per ridurre il riscaldamento del locale dovuto alle finestre si utilizzano tre meccanismi di base, consistenti nella riflessione (il vetro riflette l’irraggiamento solare), nell’assorbimento (il vetro assorbe l’irraggiamento) e nella trasmissione (diversa trasmissibilità in diversi modelli di finestre).
Un ulteriore tipo di vetri, utilizzati per gli infissi, sono i vetri bassa emissione, che riducono il coefficiente di trasmittanza termica (indicata con il simbolo Uw, che indica la quantità di energia che attraversa un metro quadrato di una data finestra con una differenza di temperatura di 1 grado C). Grazie a tali vetri è possibile ridurre significativamente i costi di riscaldamento e inoltre tra i vetri non si condensa il vapore acqueo. I moderni infissi possono anche adottare vetri resistenti al fuoco, tuttavia bisogna fare attenzione al tempo per il quale il vetro sottoposto all’azione del fuoco è in grado di resistere prima di spaccarsi (i modelli più economici garantiscono circa mezz’ora, i più costosi fino a 3 ore di protezione).
In Italia molto apprezzati sono i vetri che proteggono dal rumore (fonoassorbenti) che attualmente sono in grado di garantire un elevato potere fonoassorbente degli infissi. Va sottolineato che esistono sia vetri fonoassorbenti interni, che esterni. Per chi non rinuncia alla sicurezza una buona scelta sono i vetri con aumentata resistenza (i cosiddetti vetri di sicurezza) che proteggono da un aggressione meccanica o armata. Accanto ai vetri antiproiettile esistono i vetri rinforzati, di solito 4-5 volte più resistenti di un vetro normale. Questo tipo di infissi garantisce anche un’elevata protezione contro le perdite termiche. Come curiosità è possibile ricordare anche il vetro autopulente (ricoperto da una pellicola speciale che fa si che la luce decomponga i componenti organici, che sono successivamente lavati via dalla pioggia) e il vetro ornamentale (che a spese della visibilità offre motivi decorativi di diverso tipo).
Le vetrocamere degli infissi sono l’elemento fondamentale che determina le caratteristiche delle finestre. Persino un clima esigente come quello dell’Italia può essere tenuto sotto controllo grazie all’utilizzo di finestre di buona classe con vetro antisolare, che può essere unito ad altri tipi di vetro (permettendo una quantità di combinazioni in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti).